
Il 29 ottobre 2019, alle ore 14-16 presso l'Università Vita-Salute San Raffaele, si terrà la presentazione del libro We. Reviving Social Hope con l'autore Ronald Aronson. Interverranno Roberto Mordacci e Maria Russo.
L’elezione di Donald Trump ha esposto la società americana ad una profonda crisi sul concetto di speranza. Dal 2016 una generazione di occupazione ridotta e disuglianza crescente, insieme all'attacco nei confronti dell’educazione pubblica e la polverizzazione della rete di sicurezza sociale, ha gettato le basi per una sbalorditiva sollevazione ai poli opposti dello spettro politico. Rispetto a questo urgente scenario, Ronald Aronson offre una risposta. Egli si schiera a favore di una concezione unica di speranza sociale, una che abbia il potere di comprendere e di avere effetti concreti sulla situazione presente. La speranza, egli argomenta, è molto più di un umore o di un sentimento; è proprio la base di una volontà sociale e di un’azione politica. È questo tipo di speranza che Aronson riconosce tra i sostenitori di Bernie Sanders, che ha esortato la tenace e illuminata disposizione di agire collettivamente per rendere il mondo più eguale, democratico, pacifico e giusto. Ed è stato direttamente contrastato dai sostenitori di Trump, il quale ha dimostrato una cinica e nostalgica fede nell’uomo duro autoritario, bigotto e misogino.
Dietro alla crisi odierna Aronson esamina la nostra dolorosa storia: un secolo di violenza catastrofica e di una sconcertante ambiguità del progresso – e tutto questo ha contribuito all’evaporazione della speranza sociale. Come egli mostra, siamo ora in un tempo in cui la speranza è sempre di più privatizzata, in cui – contrariamente a tutti i modi in cui siamo connessi gli uni agli altri – siamo disperatamente soli, mentre lottiamo contro il turbine intorno a noi, demoralizzati dal cinismo che permea la nostra cultura e politica, e gravati dal fatto che dobbiamo trovare soluzioni personali a problemi sociali.
Ancora, Aronson argomenta, perfino in un tempo in cui dilagano false speranza, la speranza sociale persiste. Esplorando con cautela cosa noi intendiamo quando diciamo “speranza”, distinguendola dal “progresso”, egli vede i segnali di un cambiamento reale.