L'Università di Verona ha preso le distanze dall'evento pro-family di fine marzo. Più di un centinaio di professori hanno criticato le posizioni anti-scientifiche dei relatori del congresso. Abbiamo colto l'occasione per intervistare il prof. Riccardo Panattoni, Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche, che si è fatto promotore, insieme a molti altri docenti, ricercatori e ricercatrici dell’ateneo tutto e di tutte le aree disciplinari, di una presa di posizione critica in merito allo svolgimento del Congresso Mondiale delle Famiglie negli spazi dell'ateneo.
Alcuni docenti e dottorandi della Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele hanno già preso posizione stendendo un comunicato critico nei confronti del Congresso e di sostegno e vicinanza ai colleghi veronesi.
Alcuni docenti e dottorandi della Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele hanno già preso posizione stendendo un comunicato critico nei confronti del Congresso e di sostegno e vicinanza ai colleghi veronesi.
Riportiamo qui l'appello delle colleghe e dei colleghi in merito alla vicenda:
Siamo ricercatrici, ricercatori e docenti dell’Università di Verona, ci occupiamo della biologia e dell’esperienza umana da un punto di vista psicologico, filosofico, pedagogico, antropologico, sociologico, di teoria politica, medico, biologico, statistico, giuridico, storico, linguistico, economico. Siamo persone diverse per età, genere, origine, convinzioni politiche, fede religiosa. Siamo però accomunate dalla passione per la ricerca e la conoscenza, e ci riconosciamo in una comunità professionale che ha precise regole scientifiche ed etiche sulla produzione e diffusione del sapere. Siamo anche unite dal lavorare nella stessa istituzione, l’università pubblica, che se sicuramente non è l’unica voce rappresentativa del sapere scientifico, ne rimane tuttavia una delle espressioni più autorevoli. Come Dipartimento di Scienze Umane, insieme a molti altre e altri docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo tutto e di tutte le aree disciplinari, ci facciamo promotori di una presa di posizione critica in merito allo svolgimento del Congresso Mondiale delle Famiglie (World Family Congress), che si terrà nella città di Verona, ospitato dal Comune nel Palazzo della Gran Guardia, il prossimo 29-30-31 marzo.
Siamo ricercatrici, ricercatori e docenti dell’Università di Verona, ci occupiamo della biologia e dell’esperienza umana da un punto di vista psicologico, filosofico, pedagogico, antropologico, sociologico, di teoria politica, medico, biologico, statistico, giuridico, storico, linguistico, economico. Siamo persone diverse per età, genere, origine, convinzioni politiche, fede religiosa. Siamo però accomunate dalla passione per la ricerca e la conoscenza, e ci riconosciamo in una comunità professionale che ha precise regole scientifiche ed etiche sulla produzione e diffusione del sapere. Siamo anche unite dal lavorare nella stessa istituzione, l’università pubblica, che se sicuramente non è l’unica voce rappresentativa del sapere scientifico, ne rimane tuttavia una delle espressioni più autorevoli. Come Dipartimento di Scienze Umane, insieme a molti altre e altri docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo tutto e di tutte le aree disciplinari, ci facciamo promotori di una presa di posizione critica in merito allo svolgimento del Congresso Mondiale delle Famiglie (World Family Congress), che si terrà nella città di Verona, ospitato dal Comune nel Palazzo della Gran Guardia, il prossimo 29-30-31 marzo.